120 grammi architettura per il pubblico

TAVOLI DI GUERRA E DI PACE, 120 grammi :: laboratorio di architettura, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2018-2019

120 grammi :: laboratorio di architettura è composto da Carlo Pavan e Nicola Pavan, entrambi laureati con lode all’Università IUAV di Venezia. Lo studio interagisce con le diverse forme dell’architettura, dagli allestimenti all’urbanistica. L’Elefante, simbolo del gruppo, fa riferimento alle nominazioni dei fogli prima dell’introduzione del razionale ISO 216. Il formato elefante era uno dei più grandi.

Un foglio bianco, della giusta grammatura, è il supporto per un’attitudine artigianale verso il progetto, inteso come strumento critico di interpretazione della realtà. (…) L’elefante è inoltre un animale socievole.


TATTOO. STORIE SULLA PELLE + TATTOO OFF, M9 Museo del ‘900, Venezia Mestre, 2019

TATTOO. STORIE SULLA PELLE + TATTOO OFF (ingresso), 120 grammi :: laboratorio di architettura, M9 Museo del ‘900, Venezia Mestre, 2019
TATTOO. STORIE SULLA PELLE + TATTOO OFF (ingresso), 120 grammi :: laboratorio di architettura, M9 Museo del ‘900, Venezia Mestre, 2019

Lo spazio allestitivo, situato all’ultimo piano dell’M9 Museo del ‘900, si articola in due aree: nella prima è esposta la mostra “Tattoo Off”, la seconda “Tattoo. Storie sulla Pelle”. Le trame tortuose dei tatuaggi, esposti nelle sale, vengono ribadite nella texture del drappo che divide gli ambienti. Uno spiraglio a misura di visitatore e la scritta “TATTOO” in neon rosso, inducono a cominciare la visita.

TATTOO. STORIE SULLA PELLE + TATTOO OFF (prima sala), 120 grammi :: laboratorio di architettura, M9 Museo del ‘900, Venezia Mestre, 2019
TATTOO. STORIE SULLA PELLE + TATTOO OFF (prima sala), 120 grammi :: laboratorio di architettura, M9 Museo del ‘900, Venezia Mestre, 2019

Con curatore Massimiliano Maxx Testa, la mostra “Tattoo Off“ espone opere di sei tra i più influenti tatuatori internazionali. Il tessuto, usato come “parete divisoria” tra le due esibizioni, è qui tesato sui supporti museografici. Lo spazio, riccamente allestito, richiama il damasco dei piani nobili dei palazzi veneziani.

TATTOO. STORIE SULLA PELLE + TATTOO OFF (seconda sala), 120 grammi :: laboratorio di architettura, M9 Museo del ‘900, Venezia Mestre, 2019
TATTOO. STORIE SULLA PELLE + TATTOO OFF (seconda sala), 120 grammi :: laboratorio di architettura, M9 Museo del ‘900, Venezia Mestre, 2019

Luca Beatrice e Alessandra Castellani (Luisa Gnecchi Ruscone e Jurate Piacenti) curano la mostra “Tattoo. Storie sulla pelle“, che studia il tatuaggio nelle sue articolazioni culturali. Quest’area ricorda l’ambiente cantieristico, in cui le opere sono sospese su visionarie “impalcature”. Il ritmo è scandito da luci al neon e piccoli specchi che mettono in luce il visitatore stesso.


IL TRASPORTO PUBBLICO A VENEZIA, Polveriera Austriaca, Forte Marghera (VE), 2018-2019

IL TRASPORTO PUBBLICO A VENEZIA (area e Forte interessati), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Polveriera Austriaca, Forte Marghera (VE), 2018-2019
IL TRASPORTO PUBBLICO A VENEZIA (area e Forte interessati), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Polveriera Austriaca, Forte Marghera (VE), 2018-2019

ACTV (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) si racconta attraverso questa esposizione: in mostra plastici di barche, foto, disegni e info-grafiche. Il luogo è la polveriera di un Forte ottocentesco, opera austriaca ai confini della laguna. Si tratta di un imponente e spesso edificio, bene culturale che non può essere in alcun modo toccato dall’intervento.

IL TRASPORTO PUBBLICO A VENEZIA (interno), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Polveriera Austriaca, Forte Marghera (VE), 2018-2019
IL TRASPORTO PUBBLICO A VENEZIA (interno), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Polveriera Austriaca, Forte Marghera (VE), 2018-2019

120 grammi opta per un’architettura in sospensione che gioca con la gravità, così da non agire sulle spesse pareti del Forte. All’interno delle finestre della volta sono posti, quindi, due scaffali di ferro grezzo (di venti metri): vengono così a crearsi delle teche luminose. In questo modo, il visitatore non può accorgersi del complesso sistema di ancoraggio. I plastici e i disegni tecnici, invece, sono esposti su cassettiere.


TAVOLI DI GUERRA E DI PACE, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2018-2019

TAVOLI DI GUERRA E DI PACE (supporto a tavolo centrale), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2018-2019
TAVOLI DI GUERRA E DI PACE (supporto a tavolo centrale), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2018-2019

In occasione del centenario della Grande Guerra, il Centro Culturale San Gaetano ne ospita le celebrazioni: ha luogo la mostra “Tavoli di Guerra e di Pace – 1918 Padova capitale al fronte da Caporetto a villa Giusti“. Mostrando al visitatore le stanze del comando, lo si porta a comprendere i retroscena degli eventi che si sono svolti. Infatti, la città padovana e la località termale di Abano si sono aggiudicate il titolo di “capitali della guerra e della pace” in Italia, tra la disfatta di Caporetto e l’armistizio di Villa Giusti. Questi centri cittadini accolsero, in quel periodo, il Comando Supremo e re Vittorio Emanuele III.

TAVOLI DI GUERRA E DI PACE (altri supporti espositivi), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2018-2019
TAVOLI DI GUERRA E DI PACE (altri supporti espositivi), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2018-2019

Il tavolo, simbolo di trattative e strategie, diviene protagonista dell’esposizione. Questo oggetto viene ripreso in ciascuna sala e declinato come mutevole supporto espositivo.

Ogni tavolo nasconde dei segreti. All’ingresso di ogni sala espositiva si possono intravedere attraverso strette e lunghissime feritoie, a memoria delle trincee, i materiali esposti. Tavoli lunghi 10 metri che diventano lanterne – vagoni di locomotiva, scrigni di mappe e strategie – illuminate dall’interno. Fino a giungere al tavolo dell’armistizio e a quello del ritorno a casa dei soldati.


GODZILLAND – UN VIAGGIO FANTASTICO DAL MONDO PERDUTO A JURASSIC PARK, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2016-2017

GODZILLAND – UN VIAGGIO FANTASTICO DAL MONDO PERDUTO A JURASSIC PARK (teche), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2016-2017
GODZILLAND – UN VIAGGIO FANTASTICO DAL MONDO PERDUTO A JURASSIC PARK (teche), 120 grammi :: laboratorio di architettura, Centro Culturale Altinate San Gaetano (PD), 2016-2017

Con un allestimento minimalista e il recupero di alcuni supporti espositivi già presenti in situ, la mostra vuole raccontare la storia del Dinosauro nella cultura Pop. Trattando il cinema, la letteratura, la musica e il videogioco, supera la scientificità e il rigore tipici di altre esposizioni sullo stesso tema.

Le griglie metalliche della controsoffittatura diventano l’occasione per disegnare le gabbie dei mostri, nascosti in una selva di piante selvagge, e le pareti che portano quadri, dischi e piante arrampicanti. Le teche con i loro basamenti diventano grattacieli distrutti dall’attacco dei godzilla in un onda pop che colora gli ambienti per sezioni tematiche che richiamano la nostra voglia di tornare bambini.


Fonti:
120 grammi :: laboratorio di architettura
Divisare
Italian-Architects
PLATFORM – Italy 2020 – Best Italian Architects and Designers under 40

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