deltastudio architettura per sperimentare

Reading room (particolare con pannello forato), deltastudio, Macro, Roma, 2019

deltastudio nasce da un’idea di Dario Pompei come studio di architettura con sede a Ronciglione (VT). La sua attività è incentrata sulla costruzione a partire dall’urbanistica, passando per le mostre temporanee, fino ad arrivare al graphic design.
La sperimentazione è ciò che stimola il gruppo nelle varie iniziative a cui prende parte. Tra queste svolge un ruolo di primaria importanza la progettazione di architetture temporanee per lo spazio urbano. Attraverso un approccio multidisciplinare e collaborativo, alla cui base si situano una serie di partnership all’interno di una rete di istituzioni, gruppi di ricerca, associazioni culturali e imprese.


Reading room, Macro, Roma, 2019

Reading room, deltastudio, Macro, Roma, 2019
Reading room, deltastudio, Macro, Roma, 2019

Il progetto è stato realizzato dallo studio di architettura deltastudio per la sesta edizione del Festival New Generations che propone una buona selezione di progetti editoriali. La sala lettura è completamente composta da semplici kit di scaffali, dipinti di nero e ricomposti in tre pareti autoportanti: una per workshop e sessioni di brainstorming, una per esporre le pubblicazioni e l’ultima per proiezioni e conferenze.

Reading room (particolare con pannello forato), deltastudio, Macro, Roma, 2019
Reading room (particolare con pannello forato), deltastudio, Macro, Roma, 2019

La parete all’ingresso è un elemento multifunzione che comprende una sezione con il programma del festival, una lavagna magnetica per le sessioni di brainstorming al centro e infine un piccolo ripiano dove sono posti strumenti e gadget. Le varie pubblicazioni sono esposte al centro e organizzate in quattro sezioni a livello tematico: rivista, monografia, catalogo e ricerca. La parete si compone di pannelli forati così da essere flessibile a molteplici utilizzi, con ganci, mensole e cavi. In questo modo si possono esporre con uguale praticità volantini più leggeri, cartoline confezionate, poster e opuscoli, grandi quaderni e libri pesanti. In questo modo si viene a creare un vero e proprio atlante dinamico di idee e storie.

Reading room, deltastudio, Macro, Roma, 2019
Reading room, deltastudio, Macro, Roma, 2019

Il sistema costruttivo è modulare: composto da barre e pannelli, si vengono a creare due nicchie per esporre alcuni formati particolari. A ciascun progetto editoriale è associata una scheda di presentazione così da presentarne le principali informazioni su concept e autori.


Il Mare Grande Parco Pubblico, Provincia di Barletta Andria Trani, 2018

Il Mare Grande Parco Pubblico (render, studio del territorio), deltastudio, BAT, 2018
Il Mare Grande Parco Pubblico (render, studio del territorio), deltastudio, BAT, 2018

Il sistema costiero della provincia di BAT si presenta come un unico grande Parco agro-marino che tuttavia si compone di cinque paesaggi: il paesaggio del sale, il paesaggio fluviale, il paesaggio dell’energia, il paesaggio della pietra e il paesaggio della Posidonia. È qui che si fondono simbioticamente il mare e l’entroterra. È qui che appare lampante il significato di “cura” come paradigma per promuovere benessere sociale e gestione del territorio.

Il Mare Grande Parco Pubblico (render), deltastudio, BAT, 2018
Il Mare Grande Parco Pubblico (render), deltastudio, BAT, 2018

Il Parco agro-marino si costituisce a sua volta di dieci parchi: il Parco delle 100 piscine, il Parco di Margherita di Savoia, il Parco dell’Ofanto, il Parco rur/urbano della Teleferica, il Parco lineare di Barletta, il Parco di Ariscianne, il Parco della Pietra, il Parco delle Cave, il Parco panoramico di Bisceglie e il Parco eco-produttivo Pantano-Ripalta.

Il Mare Grande Parco Pubblico (render), deltastudio, BAT, 2018
Il Mare Grande Parco Pubblico (render), deltastudio, BAT, 2018

Il luogo è caratterizzato dall’attraversamento di una rete intermodale. Tra le sue componenti abbiamo la ciclovia costiera, percorso esperienziale ed elemento di salvaguardia della costa dalla pressione dell’azione umana.
La strategia, intrapresa da deltastudio dal punto di vista dell’architettura, si impegna nel recupero della funzione terapeutica del mare, con la compresenza di spazi di intrattenimento.

Attraverso nuovi spazi pubblici galleggianti e il servizio del metrò-mare si promuove un nuovo punto di vista: dal mare visto “dalla città” a quello della città vista “dal mare”.


UPP! Balloon Network, Ex-Stianti di San Casciano in Val di Pesa, 2015

UPP! Balloon Network (mappatura), Ex-Stianti di San Casciano in Val di Pesa, 2015
UPP! Balloon Network (mappatura), Ex-Stianti di San Casciano in Val di Pesa, 2015

L’intervento, questa volta affrontato da deltastudio come architettura del paesaggio, ha lo scopo di valorizzare gli spazi pubblici della città attraverso soluzioni alternative al sotto-utilizzo dello spazio pubblico. L’obbiettivo, infatti, è quello di rendere visibili le relazioni immateriali che legano natura, spazio e uomo. Balloon Network è costituito da una serie di palloni sonda disseminati nel territorio di San Casciano. I balloons si presentano come landmark innovativo che evidenziano in modo irregolare la presenza di torri medievali.

Il dispositivo UPP! si compone di due elementi: di lattice con elio e un cavo in nylon si costituisce il pallone sonda. Questo poi è legato ad un cilindro cavo in cemento armato con una radiosonda che misura pressione atmosferica, temperatura e umidità dell’aria.
A terra, lo spazio cavo del cilindro può essere attraversato per tutta la sua lunghezza, creando al suo interno anche uno spazio di socializzazione, in cui conversare, rilassarsi o mettere sotto carica il proprio cellulare. L’esterno invece può essere sfruttato per le opere di street art.

Il progetto intende ampliare la gamma di elementi che configurano l’immaginario collettivo associato agli spazi pubblici, proponendosi come un opera in costante divenire, aperta a continue modificazioni e molteplici usi.

A 100 metri di quota la rete dei balloons crea un nuovo cloud mutevole e interconnesso che trasforma i dati in informazione visiva. Di giorno i balloons appaiono traslucidi. Durante le ore notturne, invece, i protagonisti dell’intervento appaiono come delle lanterne fluttuanti nella densa oscurità della notte.



Fonti:
deltastudio
ArchDaily
Archilovers
Divisare

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